Attenzione: hai questa banconota a casa? Svelato quanto vale oggi

Le banconote non possiedono solo un valore legale che le rende utilizzabili come mezzi di pagamento presso i negozi fisici a seguito dell’acquisto di beni e servizi. In alcuni casi, infatti, entra in gioco l’ambito numismatico, nel quale le banconote diventano interessanti e, in alcuni casi, preziosi oggetti da collezione.

Le banconote: cosa sono nel dettaglio?

Cosa distingue una banconota da una moneta? Le dimensioni, lo spessore, il materiale di produzione, la colorazione e il taglio. Si tratta, in altre parole, di due modalità completamente differenti per poter effettuare degli acquisti di beni o servizi. Nel loro insieme, tuttavia, banconote e monete rappresentano la valuta di uno o più stati.

Immagine selezionata

Per quanto riguarda l’Italia e molti altri paesi appartenenti all’Unione Europea, la valuta ufficiale e vigente è rappresentata dall’Euro, formato da banconote e monete, appunto. L’Euro ha fatto il suo ingresso in Europa nel corso dell’anno 2002, quando ha sostituito progressivamente il vecchio conio di molti paesi, Lire comprese.

Le banconote, a prescindere dalla valuta di appartenenza, dalla provenienza e dal fatto che siano o meno fuoricorso, possono acquisire un valore collezionistico che può raggiungere cifre a tre zeri e più, a seconda di una serie di caratteristiche che verranno descritte nel dettaglio in seguito, nei paragrafi successivi di questo articolo.

Le peculiarità delle banconote

Le banconote devono presentare due caratteristiche specifiche: autenticità e resistenza. Come fare per poter essere garantite? E’ l’impiego di materiali particolari e di elementi di sicurezza che permette di poter ottenere queste due peculiarità. Solitamente, le banconote sono prodotte impiegando materiale simil-cartaceo, formato da cotone speciale o da polimeri plastici.

Immagine selezionata

L’uso di questi specifici materiali permette di ottenere banconote meno suscettibili ai fenomeni di usura e più difficili da contraffare. Tra gli elementi di sicurezza, invece, possiamo citare le filigrane (ovvero dei disegni osservabili soltanto in trasparenza) e ologrammi (si tratta di raffigurazioni che riflettono sotto determinate condizioni di luce).

Non mancano, poi, banconote prodotte con inchiostro cangiante, fili di sicurezza o stampe in rilievo. Per concludere, ogni banconota è caratterizzata da un codice univoco, chiamato numero di serie, in grado di dare informazioni specifiche sull’esemplare, come il paese di provenienza. Un esempio? Una S come lettera iniziale nelle prime serie dell’Euro stava a rappresentare l’Italia.

Cosa influenza il valore collezionistico delle banconote?

Sono molti i fattori che entrano in gioco nel momento in cui si decide di attribuire il valore collezionistico di un esemplare di banconota. Di sicuro, la caratteristica più importante in questo ambito è la rarità, ovvero il numero si esemplari stampati e posti in circolazione. Minore è tale numero, maggiore sarà la rarità e, di conseguenza, il valore.

Immagine selezionata

Ma non è tutto! Banconote meglio conservate, in fior di stampa, valgono di più di banconote usurate o stropicciate che, quindi, presentano dei difetti. Anche l’anno di emissione potrebbe influenzare il prezzo di compravendita: le prime emissioni potrebbero essere più rare e ricercate rispetto a serie emesse in tempi più recenti.

Infine, ma non per importanza, errori di stampa come raffigurazioni errate o speculari, numeri di serie sbagliati, colorazioni invertite, sono tutti difetti che, tuttavia, si rivelano, in ambito numismatico, delle unicità in grado di rendere rarissimi e, quindi, molto ricercati, degli esemplari, contribuendo a far schizzare il loro valore alle stelle!

Scopri la banconota che può valere una fortuna!

Hai una banconota da 500 € in casa? Allora potresti essere in possesso di un piccolo tesoro, senza che te ne sia reso conto prima. La produzione della banconota da 500 €, infatti, è stata bloccata qualche anno fa e, in particolare, nel 2019. Le prime serie, emesse nel corso dell’anno 2002, sembrerebbero essere molto rare e ricercate.

Immagine selezionata

Il design e l’estetica della banconota da 500 € è nota, essendo circolata fino a pochi anni fa, quello che la rende preziosa è il numero di serie: controlla subito! Se la tua banconota ha un codice univoco che presenta una lettera come iniziale, allora sei fortunato! Banconote di questo tipo e in perfette condizioni sai quanto possono valere?

Il loro prezzo può oscillare tra circa 700 € e più di 2.500 €! Cifre da capogiro se pensiamo che si tratta, dal punto di vista legale, di banconote ormai non più in circolazione. E non è tutto! In caso di errori nel numero seriale, si possono superare i 5.000 € di prezzo di compravendita!

Lascia un commento