Bollo auto non pagato: sei sicuro di non rischiare pesanti sanzioni?

Che cosa sappiamo del bollo auto? Sicuramente che è una imposta odiata da tutti gli automobilisti italiani, ma che è obbligatorio pagare, ogni anno. Che sia per la macchina o per il motorino, o qualsiasi altro mezzo di trasporto. Esiste un obbligo, che nessuno può evitare. Il rischio è di ricevere delle sanzioni.

Bollo auto: cosa sappiamo?

Sicuramente, è una imposta che obbliga ogni automobilista, a dovere pagare una tassa ulteriore, oltre a quelle che già esistono, per i veicoli in nostro possesso. E’ necessario, per tenere sotto controllo, la gestione ordinaria della vettura. Gli automobilisti in Italia, sono obbligati a pagarla, senza nessuna scusa, di nessun tipo.

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Il pagamento avviene ogni anno, non ci sono auto che sono escluse dal pagamento. Se non per dei periodi speciali, come quelli che hanno interessato le auto elettriche. Insomma, in linea di massima, il bollo dell’auto si deve pagare, e in caso contrario si corre il rischio di andare incontro a sanzioni.

Le sanzioni, sono tante e diverse, e in alcuni casi hanno anche gli interessi di mora. Interessi, che con il passare degli anni possono anche crescere, e gravare su quelli che sono i costi finali. Per cui, è un problema da tenere sempre a mente, e da non dimenticare. Ma approfondiamo.

Sanzioni e interessi di mora

La sanzione principale che si applica, è quella pecuniaria. Si applica, nel momento in cui il bollo non viene pagato, per cui alla scadenza. In genere, si parla di una sanzione che ha a che fare con il 30% del bollo. A questo, poi si aggiungono i vari interessi di mora.

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Più il ritardo aumenta e più la mora si alza, per cui maggiore è l’importo dovuto alla fine. Gli interessi, poi aumentano, con il passare dei mesi e degli anni, ancora peggio. Nel corso del tempo, inoltre, le Regioni, sono obbligate a fare dei controlli, per capire se ci sono dei cittadini non in regola.

Per cui, il consiglio, è sempre quello di pagare entro i termini che sono stabiliti, cosi da potere togliere una determinata somma, una volta sola. E non trovarsi, nella condizione, di dovere pagare anche di più, con il passare del tempo. E per giunta anche con la mora. Insomma, ad un prezzo triplicato.

Bollo auto: cartella esattoriale

Se la tassa, non venisse pagata nemmeno dopo il sollecito. Allora si va incontro ad una aggiunta di interessi di mora e sanzione. La persona, viene iscritta a ruolo, e l’agenzia delle entrate emette la cartella esattoriale. Una volta, che la persona in questione riceve la cartella, ha l’obbligo, di

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saldarla entro 60 giorni. Oppure, si può anche procedere alla constatazione. Dopo, che i 60 giorni passano, l’importo cresce ancora. Si aggiungono le altre spese di riscossione e le sanzioni che sono connesse. Uno step, che sarebbe bene evitare e che rischia di aprire un contenzioso con lo Stato.

Poi, ci sta anche il rischio di fermo amministrativo. Quando si decide di non continuare a pagare, può scattare questa fase. L’Agenzia delle entrate può fare scattare il fermo e, obbligare il veicolo a non camminare più. Fino a quando, il pagamento non viene effettuato, e si sblocca la situazione.

Cancellazione dall’Ufficio del Pra

Infine, si arriva ad una situazione davvero limite. Se il bollo, non viene pagato per un totale di tre anni, il rischio, è che possa essere cancellato dall’Ufficio del Pra. Che poi, altro non è che il Pubblico Registro Automobilistico, in cui sono registrate tutte le macchine che si usano, in Italia.

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Per cui, questo comporta, che il veicolo non può circolare in modo regolare, e deve essere demolito o anche immatricolato per una seconda volta. E se il proprietario, decide di demolire il veicolo, tutte le spese, sono sempre a carico della persona, che lo possiede, e quindi del proprietario stesso.

Insomma, una cosa è certa, il pagamento del bollo è un obbligo. E a prescindere da tutto, è sempre meglio farla a tempo debito. Il rischio, è di andare incontro a delle sanzioni di non poco conto, che delle volte, non sono solo pecuniarie, ma anche di altro carattere. Difficili da risolvere. E’ sempre meglio evitarle.

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