
È rara ma è una moneta che puoi trovare nei cassetti a casa dei nonni: si tratta di una 100 Lire che non si usava nemmeno tantissimi anni fa ma che oggi vale migliaia di euro. Quindi, controlla se ce l’hai e vedi se ha i dettagli che ricercano i collezionisti.
La 100 Lire di valore
Le monete da 100 Lire più ricercate sono quelle degli anni 1959-1961 ma anche alcuni pezzi del 1958 e del 1955 meritano attenzione. Se ben conservate potrebbero valere anche 500-650 euro. Si chiama 100 Lire Minerva che sono quelle più ambite dai collezionisti ma non finisce qua. Infatti sono altre le monete da 100 Lire rare.

Per esempio quelle delle annate 1964-1965-1966 e 1967 che possono valere dai 100 ai 180 euro. Il valore scende di tantissimo per quelle del 1968 e 1989 che valgono solo 1,5-3 euro. Quindi il valore dipende essenzialmente dall’annata e capiremo perché c’è questa grande differenza.
La 100 Lire Minerva, comunque, è quella a cui fare attenzione controllando se per caso l’abbiamo da qualche parte. Infatti, non si usava tantissimi anni fa. Ha circolato infatti fino agli ’90 quindi è molto probabile ritrovarla in qualche vecchio scatolone in soffitta. Ma ci sono anche altre monete di vecchie Lire di valore.
Non solo 100 Lire di valore
Non solo le 100 Lire potrebbero valere tanto. Infatti dovresti controllare anche se trovi delle 10 Lire del 1946 che possono farti guadagnare anche 6000 euro. Quelle del 1947 invece valgono 4000 euro. Un’altra moneta rara è anche la 5 Lire del 1946 che può valere ben 1000-1200 euro.

Anche la 1 Lire del 1947 può valere 1300 euro se conservata in buono stato. Ma la più ricercata è la 2 Lire del 1949 che può valere anche 2000 euro. Anche quella del 1958, può far guadagnare 5000 euro. La 5 Lire del 1956 può valere 2000 euro mentre la 50 Lire del 1958, 2000 Lire.
La 20 Lire del 1956 infine può valere 300 euro. Una di quelle che valgono di più è quella con Vittorio Emanuele II (1902-1905) e la 20 Lire con l’Elmetto Oro o come è conosciuta dai collezionisti “cappellone” del 1928 con incisione “Meglio vivere un giorno da leone che cento da pecora” che vale ben 151.000 euro.
Ma cosa determina il valore di una moneta?
Abbiamo visto come il valore di una moneta, sempre la stessa, cambi da un’annata all’altra. Ma questo a cosa è dovuto? Sicuramente al fatto che magari in un determinato anno quelle monete sono state coniate a tiratura limitata, quindi in pochi pezzi. Poi ci sono altri elementi da considerare.

Per esempio se una moneta è commemorativa. E abbiamo visto come nel caso delle ultime monete che abbiamo citato, ci siano delle particolarità legate a certi personaggi o particolari che sono molto ricercati dai collezionisti. Ancora, se qualche moneta presenta un errore di conio, ciò ne accrescerà il valore. Oppure, bisogna considerare quanto la moneta ha circolato, se poco o molto.
Infine, è lo stato di conservazione a determinare il valore di una moneta: infatti, se è ben conservata, quindi in fior di conio, varrà di più. Fior di conio vuol dire che la moneta è pari al nuovo, a volte che non ha neppure circolato e che non presenta segni di usura, graffi o ammaccature.
Conclusione
Fra le monete antiche che possono valere di più c’è la 100 lire che potrebbe farti incassare anche più di 500 euro. Puoi controllare se la hai ancora in casa dato che fino agli ’90 ancora circolava anche se sono solo quelle di determinate annate che valgono di più. Ma abbiamo visto che ci sono anche altre Lire di valore.

Dunque dovresti un po’ aguzzare la vista e verificare se effettivamente hanno qualche valore. Magari aiutati con un consulto da un perito numismatico che ti indirizzerà anche verso il canale migliore per la compravendita, per evitare delle truffe. E ricorda che non tutte le monete antiche valgono qualcosa. Infatti, devono sempre soddisfare i requisiti visti.
Quindi devono essere rare: a tiratura limitata e aver circolato poco; devono essere magari legate a certi eventi in particolare quindi commemorative. Devono presentare magari degli errori e devono essere tenute in ottimo stato. Abbiamo visto come sia notevole la differenza di guadagno fra una moneta conservata in ottimo stato e una in uno stato di conservazione inferiore.