4 strategie per risparmiare sul bollo auto senza infrangere la legge

Il bollo auto è una di quelle cose che, diciamocelo, nessuno ha mai accolto con troppe entusiasmo. Un po’ come lunedì o la pioggia quando hai appena lavato la macchina. Non è un salasso è incolmabile, certo, ma è fastidioso. Una tassa che arriva puntuale come il suono del vicino che trapano la domenica mattina.

La questione delle auto storiche

Negli anni mi sono ritrovata a parlarne con amici, parenti, anche sconosciuti in coda all’ACI. Tutti con lo stesso sguardo rassegnato. Eppure, qualche accorgimento per non farti spennare esiste. E non parliamo di trucchetti bislacchi ma di cose semplici che però spesso vengono ignorate. Iniziamo dalla prima questione, ossia il possedere un auto storica.

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Forse qualcuno lo sa già, ma molti altri no, ci sono auto che una volta superati i vent’anni, cominciano a godere di certi privilegi. Non parlo della vecchia macchina di tuo zio con il sedile che si sfila ogni volta che freni. Mi riferisco a quelle auto iscritte ai registi storici, riconosciute come veicoli di interesse culturale.

Se la tua macchina rientra in questa categoria, puoi accedere ad un bollo ridotto, a volte e irrisorio. In alcune regioni, addirittura, non lo paghi affatto o paghi comunque una cifra talmente esigua che abbiamo quasi voglia di registrare pure il tagliaerba. Ora, va detto che non ogni macchina arrugginita diventa magicamente storica.

L’alternativa delle auto elettriche o ibride

Serve un po’ di cura, qualche certificato che lo attesti e molta pazienza per le trafile burocratiche che ne conseguono. Ma il risparmio, alla lunga, e concreto e ne può valere la pena. In questi casi basta sistemare l’auto, iscriverla al registro attinente e non fare altro che risparmiare.

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Esiste poi anche un esenzione per le auto ibride o elettriche. Qui il discorso è un po’ più recente. Se hai un auto ibrida o elettrica, in diverse regioni hai il diritto a una esenzione temporanea del bollo. Di solito si trattano di tre o cinque anni, ma in altri posti anche di più.

Dipende dalla regione, dal tipo di veicolo e da varie altre cosette burocratiche. Ora, non sto dicendo che bisogna cambiare macchina per risparmiare sul bollo però se sei già lì per cambiare auto, forse potresti buttare un occhio a queste esenzioni. Alla fine potresti trovarti bene per una macchina elettrica o ibrida.

Quando ci sono problemi di pagamenti

Un mio collega, che fino a ieri guidava un veicolo il più rumoroso di un elicottero, è passato proprio ad un auto elettrica. In parte lo ha fatto perché stufo di fare il pieno ogni tre giorni, in parte proprio per questi costi di gestione. Insomma, se si può perché non farlo?

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Un’altra cosa a cui stare attenti è il pagamento doppio. Ti sembrerà strano, ma c’è chi paga il bollo due volte. Succede spesso quando cambi proprietario, o ti affidi a servizi online che magari non comunicano bene con l’Agenzia delle Entrate o della Regione. Si tratta semplicemente di errori di sistema, di click sbagliati che però ti portano a fare due versamenti invece di uno

Si sente parlare a volte di persone che, sebbene pignole, hanno pagato due bulli per due anni consecutivi perché il portale online gli dava il pagamento non registrato. Per poi scoprire che era un problema di aggiornamenti dati. Dunque, prima di pagare bisogna controllare. Se abbiamo dubbi di aver già pagato bisogna chiamare, chiedere e mandare una PEC.

E se non usi l’auto?

Cosa succede se non usi l’auto? Un auto ferma non è sempre soggetta a bollo. Se togli la circolazione, la consegni a un deposito, poi evitare il pagamento. Parliamo di radiazione temporanea o sospensione. Per fare questo bisogna andare in motorizzazione, compilare dei moduli e fare un giro di uffici.

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Ad esempio potrebbe capitare di utilizzare l’auto solo in una determinata stagione. In questo caso anziché pagare per tenerla ferma, sarebbe bene considerare la sospensione per avere un forte risparmio. Ci sono persone che pagano il bollo ogni anno senza porsi domande, certo, è un atteggiamento rispettabile, ma a volte un po’ troppo passivo.

Spesso, basta un po’ di attenzione, una chiacchierata con qualcuno che ne sa più di noi, o una ricerca fatta per bene e si vanno a scoprire determinate cose che possono farci risparmiare. Un po’ di informazioni, un pizzico di attenzione e potresti liberarti di un bel po’ di problemi.

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